Sabato mattina con la mia allegra famigliola siamo andati nella nostra vineria preferita a prendere l'ingrediente "protagonista" della mia ricetta. Un ambiente caldo e familiare, dove non sei sommersa da milioni di bottiglie ed etichette, un posto che x chi come me ama bere un buon bicchiere di vino ma non e' una grande interdice, sa che li c'è sempre il vino giusto senza perdersi tra gli scaffali. Volevo preparare un dolce classico e semplice ma aromatizzandolo con uno degli ottimi vini che la mia regione produce, ho pensato quindi di fare la mia crema catalana al Passito di Caluso. Un vino dal profumo di miele e frutta matura, un vino dal gusto armonico e dal colore ambrato. Sono uscita quindi con la mia bella bottiglia tra le mani felice come una bambina il giorno del suo compleanno, l'avevo detto no che il mio buon proposito era quello di gioire delle piccole cose, ed ero ansiosa di poter preparare la mia nuova creazione. Volevo parlare in questo post di quanto consideri bella la mia regione, ricca di storia arte e natura. Ma poi alla sera messa a nanna i miei 10 chili di ciccia mi sono ritrovata nella mia mini cucina a sbattere uova, mescolare ingredienti e il mio entusiasmo si e' affievolito, mi mancava la meta del mio cuore, il mio socio di avventura, mi mancava il mio compagno di vita che mi guardava sorridendo pasticciando in cucina. Sarebbe arrivato alla sera tardi, ma la casa era vuota senza la sua presenza.....sono un inguaribile romantica!! Mi concedo quindi di dedicare a lui questo mio dolcino, a lui che ama i vini della sua terra; il Piemonte
